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IPSOA Quotidiano - Fisco

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  1. La legge n. 111/2023 ha delegato il Governo alla revisione dei regimi riallineamento delle divergenze tra valori contabili e fiscali derivanti dal cambiamento dei principi contabili e delle divergenze derivanti da operazioni straordinarie fiscalmente neutrali (fusione, scissione e conferimento d’azienda). Quali sono i criteri individuati dal legislatore delegato? Di questo (e di molto altro) si parlerà nel corso del XIII Forum One FISCALE, in programma a Milano il 20 marzo 2024.
  2. Tra i principi e criteri direttivi “specifici” contemplati dalla legge delega fiscale, uno è appositamente dedicato alla nuova forma di scissione denominata scorporo. L’intervento si rende necessario in ragione delle particolari caratteristiche di tale operazione straordinaria, che si atteggia strutturalmente in termini molto simili a un conferimento: si tratta, nello specifico, di una scissione parziale mediante la quale si determina l’assegnazione di una parte del patrimonio della scissa, non necessariamente un compendio aziendale, a una o più società di nuova costituzione e l’assegnazione delle partecipazioni al capitale di queste ultime alla stessa società scissa (che continua la propria attività). Se ne parlerà nel corso del XIII Forum One FISCALE, in programma a Milano il 20 marzo 2024.
  3. Nello schema di decreto legislativo del quale il Vice Ministro Leo ha annunciato l’imminente emanazione sarà contenuta anche la riforma della disciplina fiscale delle operazioni societarie di carattere straordinario. La legge delega per la riforma fiscale ha previsto, in tale ambito, l’omogeneizzazione dei limiti e delle condizioni di compensazione delle perdite, la libera circolazione di quelle conseguite a partire dall’ingresso nel gruppo societario e l’utilizzabilità, a determinate condizioni, delle perdite “finali” prodotte all’estero. Il tema sarà al centro del XIII Forum One FISCALE, in programma a Milano il 20 marzo 2024.
  4. Il successo ovvero il fallimento del concordato preventivo biennale dipendono da un sottile equilibrio tra due elementi: da un lato, la misura del reddito proposto per l’adesione; dall’altro, le possibilità di uscita dal regime in caso di eventi imprevedibili che incidono sulla capacità di raggiungere il reddito concordato per gli anni oggetto del regime. Il D.Lgs. n. 13/2024 circoscrive l’uscita dal concordato a “circostanze eccezionali” (da individuare con decreto MEF) e solo nell’ipotesi in cui queste determinino una riduzione del reddito più alta del 50% rispetto al reddito concordato. Ma se non si hanno garanzie di uscita dal regime in presenza di fatti economicamente rilevanti che incidono sulla capacità di produrre reddito, al di là dell’evento eccezionale, la decisione di entrare nel regime sarà per molti complicata. Di questo (e di molto altro) si parlerà nel corso del XIII Forum One FISCALE, in programma a Milano il 20 marzo 2024.
  5. Con il decreto attuativo della delega fiscale in materia di riscossione si registra un significativo passo in avanti nell’attuazione di uno dei capisaldi della legge delega, ossia il progressivo superamento dello strumento del ruolo e della cartella di pagamento attraverso il potenziamento e la semplificazione disciplinare degli atti impoesattivi. Latita, invece, l’altro essenziale profilo della presenza o meno di un sistema dualistico e dei rapporti, se ancora debbano così sussistere o meno, tra Agenzia delle Entrate e Agente della riscossione. Nulla, infatti, viene detto in questo decreto attuativo; e, anzi, dev’essere rimarcata una situazione di vera e propria antitesi strutturale di fondo, che rischia di pregiudicare il concreto avvio della riformata riscossione fiscale.