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  1. Le cessioni dei crediti d’imposta per le imprese turistiche e del credito d’imposta per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e dei tour operator, anche successive alla prima, devono essere comunicate all’Agenzia delle Entrate utilizzando il modello denominato “Comunicazione della cessione del credito d’imposta per le imprese turistiche e dei crediti d’imposta per la digitalizzazione di agenzie di viaggio e tour operator”, approvato con provvedimento del 27 marzo 2024. La comunicazione deve essere trasmessa all’indirizzo PEC cessionecreditoimpreseturistiche@pec.agenziaentrate.it.
  2. Il Consiglio dei Ministri del 26 marzo 2024 ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega per la riforma fiscale, introduce la revisione della disciplina doganale e del sistema sanzionatorio in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi. Per armonizzare la normativa italiana con quella dell'Unione Europea, il provvedimento abroga il Testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale.
  3. Nella seduta del 26 marzo 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge, al fine di evitare la fruizione dei bonus edilizi anche da parte dei soggetti che hanno debiti nei confronti dell’erario, dispone la sospensione, fino a concorrenza di quanto dovuto, dell’utilizzabilità dei crediti d'imposta inerenti ai bonus edilizi in presenza di iscrizioni a ruolo o carichi affidati agli agenti della riscossione relativi imposte erariali nonché ad atti emessi dall’Agenzia delle Entrate per importi complessivamente superiori a 10.000 euro, se scaduti i termini di pagamento e purché non siano in essere provvedimenti di sospensione o non siano in corso piani di rateazione per i quali non sia intervenuta decadenza.
  4. Presso le commissioni riunite Giustizia e Finanze della Camera dei Deputati si è svolta l’audizione dell’UNCAT sullo schema di decreto attuativo della riforma fiscale per la parte relativa alla revisione del sistema sanzionatorio, penale e amministrativo, fiscale. L’UNCAT ha evidenziato che la scelta di rimandare, in deroga al principio del favor rei, l’applicazione del nuovo regime delle sanzioni amministrative tributarie ai fatti compiuti dopo il 29 aprile 2024, e non anche alle violazioni già accertate e contestate, rischia di affossare l’intera riforma delle sanzioni.
  5. In audizione presso le Commissioni riunite Giustizia e Finanze della Camera dei deputati, il CNDCEC ha evidenziato che il decreto attuativo della delega fiscale recante revisione del sistema sanzionatorio tributario risponde all’esigenza, fortemente sentita da tutti gli operatori e rilevata anche dalla giurisprudenza unionale, di avviare il percorso di avvicinamento della nostra legislazione a quella degli altri Stati membri, che hanno livelli sanzionatori molto più contenuti rispetto ai nostri. Un’impostazione condivisa, anche se sono stati evidenziati alcuni aspetti di criticità sui quali occorrerà intervenire per la migliore e più efficace realizzazione degli obiettivi della riforma fiscale.