Strumenti di accessibilità

IPSOA Quotidiano - Fisco

logo quotidiano
RSS delle notizie Free del Quotidiano IPSOA pubblicate nell'area Fisco
  • La riforma dell’interpello probatorio non si limita a un mero ripensamento tecnico, ma punta a riposizionare l’interpello tributario che non è più soltanto uno strumento per ottenere un chiarimento interpretativo, ma una vera e propria occasione di confronto preventivo riservata a contribuenti specifici: chi aderisce all’adempimento collaborativo e chi presenta istanza per nuovi investimenti. In questa prospettiva, il riformato interpello probatorio contribuisce a rafforzare la funzione di certezza e stabilità del diritto tributario, prerequisiti essenziali per la crescita economica e la credibilità del sistema fiscale del Paese, nonché un incentivo concreto alla realizzazione di nuovi investimenti. Una riforma, dunque, che testimonia ulteriormente l’evoluzione in corso del rapporto Fisco e contribuente.
  • Il Ddl di Bilancio 2026 (A.S. 1689) introduce un nuovo criterio di liquidazione IVA in caso di omessa presentazione della dichiarazione. In base alla nuova previsione, l’Agenzia delle Entrate può procedere alla liquidazione dell’imposta anche avvalendosi di procedure automatizzate, sulla base delle e-fatture emesse e ricevute, dei corrispettivi telematici trasmessi e degli elementi desumibili dalle comunicazioni dei dati delle LIPE. Nell’effettuazione della liquidazione, precisa il nuovo art. 54-bis.1 del decreto IVA, non si tiene conto dell’eventuale credito IVA risultante dalla dichiarazione presentata per il periodo d’imposta precedente: una previsione che appare del tutto inconciliabile con il quadro giurisprudenziale nazionale e unionale e che rischia di alimentare il contenzioso.
  • Entro il 1° dicembre 2025 i soggetti IRPEF e IRES con esercizio coincidente con l’anno solare sono chiamati alla cassa per versare il secondo o unico acconto delle imposte dovute in base alle dichiarazioni dei redditi e IRAP. A dire il vero, la scadenza è fissata al 30 novembre ma slitta in quanto cade di domenica; quest’anno, inoltre, a meno di sorprese dell’ultima ora, non sembra che il Legislatore abbia intenzione di concedere una proroga al 16 gennaio per le partite IVA, analoga a quanto accaduto nel 2023 e 2024. La scadenza del 1° dicembre riguarda, quindi, tutti contribuenti, titolari e non di partita IVA, compresi coloro che hanno aderito al concordato preventivo biennale.
  • Con un comunicato stampa del 14 novembre 2025 Confimi Industria ha evidenziato di accogliere con assoluto favore l’annuncio dei Ministri delle Finanze dell’UE, che hanno confermato l’intenzione di eliminare, anche se probabilmente solo dal 2028, la franchigia doganale sulle spedizioni di basso valore provenienti da Paesi extra-UE, ma di anticipare il nuovo corso, possibilmente già dal 2026, attraverso l'introduzione di una commissione di gestione dedicata (handling fee) in linea con le prospettazioni del ministro Giorgetti.
  • Con un comunicato stampa del 14 novembre 2025, la Commissione dell’UE ha reso noto di aver proposto una modifica per rafforzare la cooperazione tra la Procura europea ("EPPO"), l'Ufficio europeo per la lotta antifrode ("OLAF") e gli Stati membri. Introducendo la comunicazione digitale in tempo reale degli scambi transfrontalieri nell'ambito del pacchetto "IVA nell'era digitale", gli Stati membri otterranno le informazioni preziose di cui hanno bisogno per intensificare la lotta contro le frodi in materia di IVA, in particolare le frodi carosello.