IPSOA Quotidiano - Impresa
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Adeguati assetti organizzativi per la crisi d’impresa: l’utilità della nota integrativa
Il Codice della Crisi e dell'Insolvenza impone agli imprenditori di dotarsi di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati al fine di rilevare tempestivamente segnali di crisi. Per un’impresa di grande dimensione la struttura complessivamente già esistente consente di tracciare con maggiore immediatezza e facilità un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato, in quelle di dimensioni minori invece, questo lavoro risulta più complesso e l’applicazione della disciplina in questione non può che concretizzarsi con la predisposizione di adeguati protocolli organizzativi. Alla luce di uno scenario come questo, che lascia almeno per il momento ampio spazio ad interpretazioni, discrezionalità e valutazioni soggettive, ecco che il bilancio di esercizio può rappresentare, soprattutto per le piccole imprese, un’occasione molto utile. In che modo? -
Tutela della legalità: presìdi, strumenti e modelli di prevenzione
L’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, ha pubblicato il quaderno dell’antiriciclaggio n. 30 dal titolo “Presìdi, strumenti e modelli di prevenzione per la tutela della legalità nell'economia: una prospettiva integrata”. Il primo saggio analizza l'architettura normativa e istituzionale del nuovo ordinamento antiriciclaggio europeo, ponendo in luce le sfide che la riforma si è posta in questo campo: individuare le migliori pratiche nazionali e tradurle in modelli applicabili in tutta l'Unione, ma anche adattare regole e prassi comuni alle specificità dei paesi. Il secondo pone in evidenza che le regole per la prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo configurano un sistema di collaborazione tra operatori privati e autorità in cui la legalità assume valore economico come bene pubblico e come asset di competitività e sviluppo. Il terzo, infine, pone a confronto la segnalazione di operazioni sospette e il whistleblowing quali meccanismi di reazione precoce rispetto a fenomeni potenzialmente lesivi dell'integrità economica. -
Appalti pubblici: per quali servizi è possibile il divieto del criterio del minor prezzo
E' possibile il divieto del criterio del minor prezzo per servizi standardizzati e ad alta intensità di manodopera. L’Avvocato della Corte di giustizia UE nelle sue conclusioni del 10 luglio 2025 alla causa C-769/23 ritiene che l’articolo 67, paragrafo 2, della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE, nonché il principio di proporzionalità devono essere interpretati nel senso che non ostano a una normativa nazionale, come quella oggetto del procedimento principale, che vieta alle amministrazioni aggiudicatrici di ricorrere al minor prezzo come unico criterio di aggiudicazione di un appalto pubblico avente ad oggetto servizi che siano al contempo ad alta intensità di manodopera e con caratteristiche standardizzate, anche quando il disciplinare di gara prevede che le retribuzioni delle persone impiegate nell’esecuzione dell’appalto siano corrisposte in conformità al contratto collettivo nazionale di settore pertinente e che eventuali ribassi possano essere basati unicamente sull’utile potenziale dell’offerente. -
Diritti degli editori di giornali: ammesse le misure di sostegno purché non pregiudichino la libertà contrattuale
Con le conclusioni del 10 luglio 2025 alla causa C-797/23, l’Avvocato Generale della Corte di Giustizia Ue ritiene che i poteri attribuiti all'AGCOM, compresa la definizione di criteri indicativi di remunerazione, la risoluzione di divergenze e il controllo dell'obbligo di informazione, sono ammissibili se rimangono in un quadro di assistenza e non privano le parti della loro libertà contrattuale. Tali meccanismi mirano a ristabilire un equilibrio in un mercato caratterizzato da una forte asimmetria tra piattaforme ed editori. Secondo l'avvocato generale, le limitazioni così introdotte non pregiudicano la libertà d'impresa tutelata dalla Carta, dal momento che perseguono un obiettivo di interesse generale riconosciuto dal legislatore europeo: rafforzare la sostenibilità economica della stampa, pilastro fondamentale della democrazia. -
IA: disponibile il codice di buone pratiche per finalità generali
La Commissione europea informa che ha ricevuto la versione finale del codice di buone pratiche sull'IA per finalità generali. Il codice è progettato per aiutare l'industria a conformarsi alle norme della legge sull'IA per finalità generali, che entrerà in vigore il 2 agosto 2025. Le norme diventano applicabili dall'ufficio per l'IA della Commissione un anno dopo per quanto riguarda i nuovi modelli e due anni dopo per quanto riguarda i modelli esistenti. Ciò mira a garantire che i modelli di IA per finalità generali immessi sul mercato europeo, compresi quelli più potenti, siano sicuri e trasparenti.