- Premessa
- Ambito di applicazione della norma
- Termini di trasmissione del flusso “UniEmens-Cig”
- Periodo transitorio
- Estensione del nuovo flusso “UniEmens-Cig” alle integrazioni salariali con causali ordinarie
- Caratteristiche e vantaggi del nuovo flusso “UniEmens-Cig”
- Compilazione del flusso
- Variazioni del flusso “UniEmens-Cig”
- Gestione dei flussi “UniEmens-Cig” errati e “Cruscotto CIG-Fondi”
- Premessa
Nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 22 marzo 2021 è stato pubblicato il decreto–legge 22 marzo 2021, n. 41, recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19”.
Il provvedimento, entrato in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione, contiene, tra le altre, modifiche alla disciplina in materia di trattamenti di integrazione salariale connessi all’emergenza epidemiologica da COVID–19.
In particolare, l’articolo 8 del citato decreto, oltre a introdurre un ulteriore periodo di trattamenti di cassa integrazione salariale ordinaria (CIGO), in deroga (CIGD) e di assegno ordinario (ASO), che può essere richiesto da tutti i datori di lavoro che hanno dovuto interrompere o ridurre l’attività produttiva per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19, prevede altresì modifiche al sistema di trasmissione dei dati necessari al calcolo e alla liquidazione diretta delle integrazioni salariali.
Il comma 5 del citato articolo 8 stabilisce, infatti, che per le domande di trattamenti di integrazione salariale riferite a sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa disciplinate dal medesimo articolo 8 e, dunque, decorrenti dal 1° aprile 2021, la trasmissione dei dati necessari al calcolo e alla liquidazione diretta delle integrazioni salariali da parte dell’INPS o al saldo delle anticipazioni delle stesse, nonché all’accredito della relativa contribuzione figurativa, è effettuata con il flusso telematico denominato “UniEmens-Cig”.
La presente circolare, oltre a illustrare la portata della modifica normativa e a fornire le prime indicazioni operative, reca altresì, nell’allegato documento tecnico, le informazioni utili alla gestione informatica del nuovo flusso (Allegato n. 1).
- Ambito di applicazione della norma
La previsione di cui al menzionato comma 5 dell’articolo 8 si inserisce nel quadro dei provvedimenti finalizzati a semplificare il sistema di pagamento diretto ai lavoratori dei trattamenti di integrazione salariale (cassa integrazione ordinaria, cassa integrazione in deroga e assegno ordinario) di cui i datori di lavoro, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica ancora in atto, hanno fatto ricorrente uso.
Va, peraltro, ricordato che la disciplina dei trattamenti di integrazione salariale connessi all’emergenza da COVID–19 ha reso più semplice il ricorso al pagamento diretto, per il quale è stata superata la previsione ordinaria che ne circoscrive l’utilizzo ai soli casi di “comprovata difficoltà finanziaria dell’azienda”.
Il nuovo flusso “UniEmens-Cig” riguarda anche l’invio dei dati che consentono all’Istituto di effettuare il pagamento a saldo dei trattamenti di integrazione salariale COVID-19 per cui i datori di lavoro, avvalendosi delle disposizioni introdotte dagli articoli 22-quater e 22-quinquies del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, hanno richiesto il pagamento diretto con anticipo del 40%.
In relazione alla portata della novella legislativa - con cui si prevede il superamento del modello “IG Str Aut” (cod. “SR41”) - si evidenzia che rientra nel campo di applicazione del nuovo sistema di trasmissione il flusso dei dati riferito ai trattamenti di integrazione salariale COVID-19 a pagamento diretto decorrenti da “aprile 2021” in poi.
Restano, dunque, esclusi dall’ambito di applicazione della norma i trattamenti di integrazione salariale del settore agricolo. Conseguentemente, per detti trattamenti rimangono in vigore le modalità di trasmissione dei dati tramite il modello “SR43” semplificato.
- Termini di trasmissione del flusso “UniEmens-Cig”
Poiché la novità introdotta rispetto alla disciplina del pagamento diretto delle integrazioni salariali erogato dall’Istituto riguarda esclusivamente una diversa modalità di trasmissione dei dati, rimane confermata, anche per la tempistica di tale trasmissione dei dati, la previsione di carattere generale contenuta al comma 4 del medesimo articolo 8, che, ribadendo la normativa emergenziale COVID-19 già in vigore, prevede che in caso di pagamento diretto dei trattamenti di integrazione salariale da parte dell'INPS, il datore di lavoro è tenuto a inviare all'Istituto i dati necessari per il pagamento o per il saldo degli stessi entro la fine del mese successivo a quello in cui è collocato il periodo di integrazione salariale ovvero entro il termine di trenta giorni dalla notifica del provvedimento di autorizzazione, se più favorevole al datore di lavoro. Trascorsi inutilmente tali termini, il pagamento della prestazione e gli oneri a essa connessi rimangono a carico del datore di lavoro inadempiente.
Pertanto, anche in caso di invio dei flussi “UniEmens-Cig” connessi a trattamenti COVID-19 oltre i termini suddetti, trova applicazione il regime decadenziale già introdotto dal decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, confermata dall’articolo 1, comma 302, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021) e da ultimo dal citato comma 4 dell’articolo 8.
- Periodo transitorio
Al fine di consentire una fase di graduale transizione verso le nuove modalità di trasmissione dei dati relativi ai trattamenti di integrazione salariale COVID-19 a pagamento diretto, si prevede una prima fase di durata semestrale in cui l’invio dei dati potrà essere effettuato o con il nuovo flusso telematico “UniEmens-Cig” o con il modello “SR41”.
La scelta è determinata dal datore di lavoro in fase di invio del primo flusso di pagamento relativo a periodi decorrenti da “aprile 2021”. Di conseguenza, tutte le richieste di pagamento successive alla prima e riferite allo stesso Ticket dovranno essere inviate con la medesima modalità utilizzata per il primo invio.
A regime, la trasmissione dei dati utili al pagamento diretto e all’accredito dei contributi figurativi connessi ai trattamenti COVID-19 avverrà esclusivamente con il flusso “UniEmens-Cig”.
- Estensione del nuovo flusso “UniEmens-Cig” alle integrazioni salariali con causali ordinarie
In ragione del carattere sperimentale del periodo transitorio di cui al precedente paragrafo, al fine di valutarne l’eventuale definitiva estensione a tutti i trattamenti di integrazione salariale, sarà consentito, fin da subito, utilizzare il nuovo flusso “UniEmens-Cig” anche per inviare i dati dei pagamenti diretti riferiti a periodi di integrazione salariale richiesti con causali ordinarie.
- Caratteristiche e vantaggi del nuovo flusso “UniEmens-Cig”
L’utilizzo del flusso “UniEmens-Cig” implica una serie di vantaggi rispetto all’attuale modalità di trasmissione dei dati tramite il modulo “SR41”, di seguito riassunti.
- a) Omogeneizzazione dei flussi e utilizzo di un unico linguaggio
Il tracciato “UniEmens-Cig” a pagamento diretto coincide sostanzialmente con il formato dell’UniEmens standard utilizzato per la CIG a conguaglio, mantenendo, quindi, la stessa struttura di esposizione dei dati. In tal modo viene standardizzata in un unico formato (UniEmens) e in unico processo la gestione delle prestazioni di integrazione salariale indipendentemente dalla modalità di erogazione (a conguaglio e a pagamento diretto).
- b) Efficientamento dei tempi di erogazione della prestazione
Le modalità previste per l’aggregazione delle denunce individuali UniEmens con i dati per il pagamento diretto consentono l’immediato instradamento sui sistemi gestionali, senza dover attendere i tempi propri dei flussi standard UniEmens.
I flussi per il pagamento diretto, infatti, possono essere trasmessi senza la necessità di attendere l’autorizzazione, indicando il Ticket associato alla domanda. Pertanto, la richiesta di pagamento può essere trasmessa dal datore di lavoro anche prima del rilascio dell’autorizzazione stessa. In ogni caso, il pagamento verrà comunque effettuato successivamente al rilascio dell’autorizzazione.
Alle denunce “UniEmens-Cig” a pagamento diretto viene applicato il medesimo processo previsto per le prestazioni a conguaglio, con conseguente uniformità dei controlli e maggiore facilità nell’incrocio dei dati tra “UniEmens-Cig” a pagamento diretto e UniEmens ordinari, laddove sussista la necessità per il datore di lavoro, con riferimento alla stessa prestazione, di inviare entrambi i flussi, come accade in caso di riduzioni dell’attività lavorativa non a zero ore.
- c) Ulteriori vantaggi per i datori di lavoro e gli intermediari
L’utilizzo di un unico formato per la trasmissione dei dati consente di poter utilizzare, anche per il pagamento diretto, le informazioni del calendario giornaliero, con l’esposizione del Dato orario, del Codice evento e del Ticket. Risulta, dunque, più flessibile la rappresentazione dell’articolazione dell’attività lavorativa, considerato che, in virtù del calendario giornaliero, non occorrono forzature nel caso di attività lavorativa svolta nelle giornate festive. In tal modo è più semplice e automatizzabile la gestione delle richieste di prestazioni a pagamento diretto.
Inoltre, stanti le caratteristiche del processo UniEmens, per i dati anagrafici dei lavoratori beneficiari è sufficiente inviare i soli codici fiscali, mentre le restanti informazioni sono prelevate automaticamente dagli archivi dell’INPS.
Si osserva altresì che, mentre nel caso di invio dei dati relativi al pagamento diretto tramite il modello “SR41” è necessario inviare un singolo modello per ogni azienda interessata dalla richiesta di integrazione salariale, con l’invio del flusso “UniEmens-Cig” è possibile trasmettere un unico flusso che contiene al suo interno i dati riferiti ai lavoratori di più aziende, con evidente semplificazione degli oneri di compilazione e trasmissione a cura delle aziende medesime e degli intermediari.
Grazie alla trasmissione delle informazioni connesse alle richieste di pagamento diretto tramite l’invio di un flusso strutturato su canale UniEmens, si assicura la consegna ai sistemi gestionali per il pagamento della prestazione in tempi anticipati.
Nell’allegato documento tecnico, vengono illustrati gli aspetti, le caratteristiche e gli standard del nuovo flusso di trasmissione di dati.
- Compilazione del flusso
Ai fini della compilazione dei flussi “UniEmens-Cig”, si evidenzia che il Ticket richiesto per la gestione dei pagamenti diretti tramite tale flusso sarà un Ticket tipizzato per tali pagamenti, per cui in fase di richiesta del Ticket, tramite l’apposita procedura, nei casi di pagamento diretto va selezionata la relativa voce, indicante la corretta tipologia di pagamento diretto.
In fase di accoglienza verranno applicati controlli di coerenza del Ticket dichiarato nel flusso. Il Ticket tipizzato richiesto per il pagamento diretto potrà essere dichiarato unicamente nei flussi “UniEmens-Cig”.
Di conseguenza, un Ticket tipizzato per il pagamento diretto produrrà un errore bloccante se indicato in un flusso ordinario e un Ticket non tipizzato per il pagamento diretto produrrà un errore se indicato in un flusso “UniEmens-Cig”.
Se nel mese sono presenti periodi (giorni) riferiti a eventi (Ticket) diversi, tale circostanza troverà riscontro sul calendario della denuncia “UniEmens-Cig” (unica per quel mese) dove su ciascun giorno verrà indicato l’evento con il relativo Ticket (elemento <IdentEventoCIG>), così come già avviene per la CIG a conguaglio.
Per gli eventi di tipo CIG-Fondi a pagamento diretto le relative coperture settimanali e giornaliere dovranno essere comunicate esclusivamente tramite il nuovo flusso “UniEmens-Cig” e non tramite l’UniEmens ordinario.
Per i flussi “UniEmens-Cig” non è ammessa per la Settimana/Giorno la copertura di tipo “X”.
Inoltre, l’elemento <ImpANF> potrà essere valorizzato solo se il <TipoCopertura> di tutte le settimane/giorni inviate con il flusso è di tipo 1, per cui solo se si tratta di settimane “totalmente NON retribuite”.
Laddove sia necessaria, per una stessa competenza, la presentazione sia di un flusso “UniEmens-Cig” che di un flusso UniEmens ordinario, rimangono comunque immutate le regole di compilazione di quest’ultimo.
Si riportano di seguito, meramente a titolo esemplificativo, due casi con compresenza per una stessa competenza dei due flussi:
- caso di eventi di riduzione di orario (non a zero ore) di tipo CIG-Fondi a pagamento diretto, con presenza di tempo lavorato;
- caso di eventi di sospensione a zero ore di tipo CIG-Fondi a pagamento diretto e presenza di integrazione da parte del datore di lavoro.
Riguardo all’elemento <IBAN>, si chiarisce che la mancata compilazione dello stesso comporterà che il pagamento verrà effettuato con bonifico domiciliato presso Poste Italiane. Al riguardo, si ricorda che, in base alla normativa antiriciclaggio, non sarà possibile effettuare bonifici domiciliati per importi superiori ai 1.000 euro.
Da ultimo, si evidenzia che diversamente da quanto avviene con i modelli “SR41”, in cui è possibile indicare il numero di giornate di detrazione, nel nuovo flusso “UniEmens-Cig”, il campo <DetrazLavDip>, che può essere dichiarato per ogni Ticket presente nel flusso, considerato che l’elemento <GestioneEventoCig> è ricorsivo, può assumere solo i valori S o N. Questo significa, dunque, che se l’elemento viene valorizzato con S, l’informazione dei giorni di detrazione viene desunta con riferimento a ciascun Ticket presente nel flusso, a partire dal numero di giornate dichiarate con lo stesso Ticket.
- Variazioni del flusso “UniEmens-Cig”
Analogamente a quanto già avviene per i flussi UniEmens standard, la trasmissione di un flusso successivo, avente un ID trasmissione superiore, a parità di chiave, sostituisce il flusso precedente.
Nel caso dei flussi “UniEmens-Cig” tale sostituzione è efficace (cioè effettivamente applicata) in relazione allo stato in cui si trova la denuncia, sulla base delle regole proprie del processo di gestione del flusso “UniEmens-Cig” a pagamento diretto.
In particolare, sarà possibile variare la denuncia in ogni suo elemento fintanto che la stessa non sia stata trasmessa alle procedure di gestione del pagamento.
Diversamente, nel caso in cui la variazione arrivi successivamente sarà necessario attendere l’esito della lavorazione prima di poter processare un nuovo flusso di variazione. Tale flusso resterà, dunque, nella coda dei pagamenti per una gestione successiva.
Tenuto conto di quanto appena chiarito, dunque, nel caso in cui il datore di lavoro si trovi nella necessità di dovere eliminare un nominativo di un lavoratore già trasmesso, è stato previsto, anche per i flussi “UniEmens-Cig”, in analogia a quanto avviene per i flussi UniEmens standard, la possibilità di inviare un flusso successivo con il nominativo da eliminare.
Ciò può essere fatto valorizzando l’attributo “Elimina” di <DenunciaIndividuale> con il valore “S” e gli elementi che costituiscono la chiave del lavoratore (che identificano univocamente l’elemento <DenunciaIndividuale> da eliminare).
Diversamente, nel caso in cui sia già intervenuta la liquidazione della prestazione, potranno essere accolti solo i flussi che presentino variazioni in aumento, anche contestuali, dei seguenti elementi:
- <NumOreEvento/>;
- <ImpANF/>;
- <RetribTeorica/>.
- Gestione dei flussi “UniEmens-Cig” errati e “Cruscotto CIG-Fondi”
I flussi, analogamente a quanto già avviene per l’UniEmens standard, sono sottoposti preliminarmente ai controlli di accoglienza e, una volta trasmessi, ai controlli di coerenza, congruità e compatibilità già previsti per le prestazioni a conguaglio.
La struttura del flusso consente, peraltro, di trattare distintamente le singole posizioni/denunce in modo che eventuali posizioni che non dovessero superare i controlli non pregiudichino la lavorazione e la liquidazione delle restanti posizioni inviate con il medesimo flusso.
Inoltre, si fa presente che, come avviene per le prestazioni a conguaglio, anche per quelle a pagamento diretto viene messo a disposizione lo stesso strumento, il “Cruscotto CIG-Fondi”, che consente ai datori di lavoro e agli intermediari di consultare lo stato della denuncia e le segnalazioni di anomalie.
Al riguardo, con particolare riferimento a eventuali segnalazioni in ordine a coordinate IBAN che dovessero risultare errate o non intestate al beneficiario della prestazione, il datore di lavoro potrà inviare un flusso in variazione in cui potrà sia indicare nuove coordinate in sostituzione delle precedenti sia una nuova denuncia senza compilare l’elemento IBAN. In questi casi, infatti, come già chiarito al paragrafo 7, l’Istituto procederà a effettuare un bonifico domiciliato.
Luigina Gagliardi
Dirigente area ammortizzatori sociali, sostegno alla non autosufficienza, credito e welfare
INPS- Direzione regionale UMBRIA
- 075.5037229Circolare_numero_62_del_14-04-2021_Allegato_n_1.pdf